Il nostro lavoro si propone di cogliere i momenti salienti della storia dell’uomo attraverso gli intrecci con la storia del cibo. Il linguaggio simbolico ed evocativo usato nel video di presentazione vuole suggerire la scoperta e l’uso di risorse e tecniche da parte dell’uomo nel cammino che lo ha portato a popolare il pianeta, ma intende suggerire soprattutto un rapporto autentico e armonico con la natura, superando i modelli che hanno drammaticamente segnato la storia: lo squilibrio tra popolazione e disponibilità di mezzi, lo sfruttamento delle materie prime da parte di pochi a danno di molti, la manipolazione delle stesse con conseguente danno all’ambiente e alla salute.
Il Liceo Candiani presenta un portale frutto del dialogo tra le tre anime dei suoi indirizzi – artistico, coreutico e musicale – per esprimere le tappe più significative di questa storia e la meta che si vuole raggiungere. Si tratta di un cambiamento significativo che coniuga conoscenza del passato e consapevolezza del presente, in una prospettiva futura: una vera e propria rinascita che vuole recuperare la bellezza e la purezza delle origini.
All’inizio di qualunque frutto vi è un seme e la sua evoluzione viene personificata da una ballerina che, impollinando la terra, da vita a quattro alberi: il primo sfoggia bellissimi colori pastello ed è associato alla primavera che dona al pianeta la spiga di grano, fondamentale alimento su cui si è basata la storia di Europa e Africa. Il secondo albero rappresenta l’estate, il suo “seme” è il riso, alimento fondamentale per la cultura asiatica. Il terzo è autunnale e come “frutto” dona il mais, alimento strettamente legato all’America e all’Oceania. Infine vi è il quarto albero - l’inverno – che, spoglio e desolato, rappresenta la morte.
Tuttavia la natura ci insegna che dopo l’inverno, vi è sempre una nuova nascita e la rigenerazione della prosperità: questo sistema ciclico e’ reso da quattro ballerini (personificazioni delle stagioni) che, nella loro danza, generano un nuovo albero, quello del progresso, della crescita e del nutrimento per le generazioni future e rappresenta anche e noi, studenti e lavoratori, figli del ventunesimo secolo.
